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Artist: American Anthem
Location: U.S.A.
Line-up: Cliff Calabro (vocals, guitar), Christy Calabro (guitar, backing vocals), Joe Andriaccio (bass, backing vocals), John Medina (drums, backing vocals)
Album: American Anthem
Label & Pubblication Year: Self Produced, 2004
Tracklist: Complicated Girl / Pins & Needles / Love’s Chance / I’ll Understand / Kill Myself / What’s On Your Mind / Since You’ve Been Gone / Get Up Get Out
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I californiani American Anthem sono il progetto dei fratelli Cliff e Christy Calabro, già protagonisti con i Black On Blonde, band con all’attivo alcuni cd e con cui sono stati in tour fino al gennaio del 2003. Nell’autunno dello stesso anno hanno avuto l’onore di aprire i concerti di Bret Michaels, durante il Songs Of Life tour. In seguito la band ha inciso le cover di “Voices” dei Cheap Trick e di “You can’t put your arms around a memory” dei New York Dolls per due tribute albums; recentemente poi hanno firmato per la FastLane Records e attualmente i nostri stanno completando le registrazioni per il loro album d’esordio, che comprenderà tra le altre cose una cover di “Help” dei Beatles. “American Anthem” può essere considerato come un anticipazione del loro esordio, ed include 8 brani di pop-glam sulla falsariga dei Cheap Trick e degli Enuff’z’Nuff. “Complicated girl” apre le danze, e ci riporta al sound di “Too fast for love”, storico esordio dei Motley Crue. Il brano è fresco, accattivante e piace al primo ascolto. Ottima anche la seguente “Pins & needles”, song breve e dal ritmo veloce, con qualche influenza pop-punk. “Love’s chance” ha sonorità più moderne e graffianti ed è dotata di un refrain memorabile, mentre “I’ll understand”, introdotta dal pianoforte, è una suggestiva ballata dalle sonorità molto vicine ai Bon Jovi. In “Kill myself” e “What’s on your mind”, due brani dalle melodie estremamente “catchy” ma per nulla banali, si sentono chiaramente influenze Enuff’z’Nuff, riscontrabili anche nelle armonie vocali della semi-ballad “Since you’ve been gone”, che sa un po’ di già sentito ma che è impreziosita da un buon solo di Christy Calabro. “Get up get out” chiude il lavoro con energia, ed è un hard-pop anthem che sembra provenire da “Heaven tonight” dei Cheap Trick! Un lavoro più che positivo quindi, 8 potenziali hit-singles che fanno presagire un futuro roseo per gli American Anthem!

Recensione realizzata da Andrea Zazzarini
Vote: 7,5